Canelli e le Cattedrali Sotterranee
Canelli e le Cattedrali Sotterranee UNESCO
La città di Canelli è la capitale italiana dello Spumante dove, nel 1865 è nato l’Asti Spumante a opera di Carlo Gancia. E’ famosa soprattutto per le sue cantine sotterranee di invecchiamento dei vini,vere e proprie Cattedrali Sotterranee che si diramano sotto il paese, capolavori di architettura e ingegneria enologica, dove milioni di bottiglie sono lasciate a fermentare alla temperatura costante di 12–14 gradi assumendo gli aromi e i sapori tipici dello spumante e dei vini.
Canelli ha un impianto medioevale sorto intorno all’antica struttura formatasi per stratificazioni successive attorno al Castello. La sua economia si basa quindi sulla lavorazione dello Spumante e del Moscato e Canelli è conosciuta nel mondo per tutto l’indotto dei vini e dell’enologia.
E’ sede di molte storiche aziende vinicole Bosca, Coppo, Contratto, Gancia e della distilleria storica Bocchino.
Un paesaggio inconfondibile, sviluppato lungo dolci colline coperte da vigneti a perdita d’occhio e plasmate negli anni dal lavoro dell’uomo.
La visita alle Cattedrali Sotterranee è un’esperienza unica nel suo genere, la caratteristica più originale di Canelli, ma anche la meno visibile.
Proprio da qui è partito il progetto che ha portato al riconoscimento dei Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato quale 50° sito UNESCO in Italia eletto a Patrimonio dell’Umanità.
Un gruppo di giovani preparatissimi ti guideranno nel percorso arricchendolo di aneddoti storici che rendono ancor più interessante il soggiorno. Prima o dopo la visita e la degustazione dei vini delle cantine, un menu degustazione di piatti tipici della zona, faranno dell’esperienza un momento indimenticabile.

La città di Canelli è la capitale italiana dello Spumante dove, nel 1865 è nato l’Asti Spumante a opera di Carlo Gancia. E’ famosa soprattutto per le sue cantine sotterranee di invecchiamento dei vini,vere e proprie Cattedrali Sotterranee che si diramano sotto il paese, capolavori di architettura e ingegneria enologica, dove milioni di bottiglie sono lasciate a fermentare alla temperatura costante di 12–14 gradi assumendo gli aromi e i sapori tipici dello spumante e dei vini.
Canelli ha un impianto medioevale sorto intorno all’antica struttura formatasi per stratificazioni successive attorno al Castello. La sua economia si basa quindi sulla lavorazione dello Spumante e del Moscato e Canelli è conosciuta nel mondo per tutto l’indotto dei vini e dell’enologia.
E’ sede di molte storiche aziende vinicole Bosca, Coppo, Contratto, Gancia e della distilleria storica Bocchino.
Un paesaggio inconfondibile, sviluppato lungo dolci colline coperte da vigneti a perdita d’occhio e plasmate negli anni dal lavoro dell’uomo.
La visita alle Cattedrali Sotterranee è un’esperienza unica nel suo genere, la caratteristica più originale di Canelli, ma anche la meno visibile.
Proprio da qui è partito il progetto che ha portato al riconoscimento dei Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato quale 50° sito UNESCO in Italia eletto a Patrimonio dell’Umanità.
Un gruppo di giovani preparatissimi ti guideranno nel percorso arricchendolo di aneddoti storici che rendono ancor più interessante il soggiorno. Prima o dopo la visita e la degustazione dei vini delle cantine, un menu degustazione di piatti tipici della zona, faranno dell’esperienza un momento indimenticabile.

Cattedrali sotterranee
Entrerai in uno dei posti più affascinanti del mondo del vino, accolto da persone che con amore e dedizione dedicano la propria vita nel coltivare e conservare uno dei prodotti più famosi al mondo: il vino del Piemonte. Entrerai nel sottosuolo di Canelli dove sono state scavate gallerie nel tufo per oltre 20 km e camminerai in silenzio respirando il profumo del legno delle botti, circondato da milioni di bottiglie che stanno invecchiando. Ti racconteremo la storia del genio e della passione di chi ha costruito queste cantine assaggiando i loro vini straordinari.
Il Castello di Canelli
Il Castello di Canelli fu edificato nell’XI secolo a difesa e controllo della via commerciale che univa Asti al porto di Savona. Il complesso si ingrandì negli anni successivi grazie alle fortune dei Signori di Canelli e in epoca rinascimentale, pervenuto alla famiglia Scarampi, fu ampliato e ristrutturato diventando una elegante e fastosa residenza. Smantellato nel 1617 per opera degli Spagnoli durante la Guerra di Successione del Monferrato, fu riedificato a partire dal 1676 per opera degli ultimi Marchesi Scarampi-Crivelli. Carlo Gancia, dopo averlo acquistato agli inizi del ‘900, ne affidò nel 1929 il progetto di restauro e di recupero all’architetto Arturo Midana. I Giardini del Castello saranno aperti al pubblico esclusivamente per i TrEnoturisti.



Esperienza enogastronomica
Queste straordinarie terre si riflettono, oltre ai vini, sull’offerta gastronomica locale, altrettanto ricca ed eterogenea: dalle carni, mangiate anche crude, dalla pasta fatta a mano agli infiniti formaggi, tome e robiole, dalle verdure ai brasati cotti lentamente, per arrivare ai dolci. Il loro sapore accompagnato da pregiati vini coroneranno il gusto della tua esperienza.
Se prenoti l’esperienza completa (Grappolo d’Oro, Meravigliati, ‘n Ca’ ‘d Basan, Osteria d’la Sternia) mangerai al ristorante dei piatti tipici della zona con un ricco menù composto da un antipasto misto piemontese, un primo della tradizione, un secondo con contorno, un dolce tipico, il tutto condito da un un calice di Barbera d’Asti DOCG e un calice di Moscato d’Asti DOCG Canelli.
